Poco spazio nelle 4 commissioni, le minoranze insorgono
«D’ora in poi soltanto opposizione»
BORGO - «Lasciamo pure che si tengano i posti in commissione. A questo punto ci chiamiamo fuori». È questa, in Comunità di valle, la risposta alle decisioni della maggioranza di «congelare» la richiesta dei capigruppo di minoranza (Civica, Aria Nuova, Lega Nord e Gruppo misto) di un posto in più nelle commissioni: «Sono quattro, una sui problemi socio economici, l’altra sul’ambiente, poi l’urbanistica e l’asilo nido - osserva Bruno Donati della Civica -; originariamente dovevano essere composte da 7 membri: 5 designati dalla maggioranza e 2 dalla minoranza. Di quest’ultima fa parte anche il Gruppo misto che di fatto però è sempre stato allineato con le posizioni della giunta. In tutto quindi 18 consiglieri che, secondo il presidente, avrebbero dovuto spartirsi due miseri posti nelle commissioni. Da qui la richiesta di formare commissioni con una maggiore rappresentatività della minoranza aggiungendo un membro ai 7 già stabiliti».
La risposta? «Si sono messi a fare i conti con la calcolatrice - sbotta Roberto Paccher (Lega
Nord) - e a fare le proporzioni. Sanno bene che solo le commissioni possono essere rappresentative delle
minoranze che in questa Comunità di valle non sono tenute in considerazione. Una forma di governo inutile che riceve supinamente ordini da Trento, non certo propositiva per risolvere i numerosi problemi in cui versa la Valsugana. Dopo questo ennesimo smacco faremo opposizione ad oltranza. A cominciare dalla prossima
seduta assembleare che impugneremo per illegittimità. Sembra infatti che sia mancata la convocazione di un
consigliere».
